Non andar dietro a vanità
Ventilandosi affari di gran rilievo, lascia i passatempi per gli altri, come sarebbono gli applausi, la gloria, ec. Per esempio, il nemico vuol render la piazza, con far pubblicare, lui non essere stato vinto, ma rendersi per cortesia. Permettigli pur l'uscita a bandiere spiegate; lasciagli tutta la boria, purch'esca dalla fortezza, renda i prigionieri, e dia nelle tue mani le munizioni, e 'l bagaglio, ed egli al tramontar del sole sia fuor della piazza. Il medesimo avvertimento ti vaglia nelle cose, che invaghiscono per delicatezza, e varietà di lavoro, come fiori, ricami, ec. Lascia, che altri vi si perda dietro, e le ambisca in premio, e non già tu. Non ti lusinghino promesse, ed esibizioni in avvenire, con tuo danno di presente; come se ti offeriscano e servitù, e gratitudine, e riconoscenza per istrapparti o donativi, o danaro. Son quelle lor proferte, mere voci, e nulla più, nè quelle cerimonie lasciano alcun vestigio dopo di loro; ma il tuo danno sempre ti resta.
Prenda pur volentieri per se altri tutta la stima; tu va in traccia per te d'una ferma, e robusta potenza.
Se vieni esaltato a qualche titolo specioso, lascia che vi spicchi anche colui, che ti fa ombra; acciocchè non meni torbidi; egli però abbia a rimaner cogli applausi, e tu col frutto.