Ammonire
Prima di por lingua alla riprension disegnata, entra con tutt'altro discorso; e poscia vieni all'ammonizione necessaria: esaggera, riprendi, vestendola di tali circostanze, che non s'avveda esser tocco nell'individuo. Se prende in buona parte, e volentieri l'uficio, inanimalo a starsene allegro, con aggiungervi qualche motto scherzevole. Se vedi, che se n'affligge, dimandagliene la cagione, e in fine volgi altrove il ragionamento, con toccar alto alto gli opportuni rimedj.
Se tal'uno sapesse, trovarsi presso di te in sinistro concetto di qualche reità; confidagli materie rilevanti, ma senza tuo rischio. Egli per disgombrarti ogni sospetto di lui appreso, eseguirà con tutta esattezza la carica: e per questa cagion medesima è bene talvolta farsi apprendere sospettoso.
Se sgridi con agro rimprovero quei giovani, che vivono scapestrati a lor talento fuor della giurisdizione de' suoi Maggiori, maggiormente con quell'atto gli stizzerai: perlochè è di mestieri con flemma aspettar, o che si ravvedano, o che si sfastidiino delle lor laidezze. Se converrà cambiar tenore, non far un salto intempestivo da brusco in mite. Cogli stupidi, e freddi, procedi alla svelata, e riempili di spavento. Co' biliosi usa della circospezione, e dolcezza.