Scherzare
Non apparisca ne' tuoi detti, o fatti oscenità veruna (lascia tal costume a' Buffoni) nè rifar mai la scimia dell'altrui parlare; poco meno i canti degli uccelli, o espressiva d'altri bruti.
Non ischerzar mai sul serio, toccando difetti di natura, e di costumi, con altrui rossore: perchè gli lasceresti un'acerba spina nel cuore d'una funesta rimembranza.
E a tal riguardo anche non dar ragguagli d'altrui disgrazie, o presente, o lui assente: queste vogliono ascoltarsi, non già riferirsi.
Per mantener in bada una innocente brigata, passatela con autori ripieni di casi occorsi: anzi trattienti co' Poeti, affinchè sappi framezzar gli affetti. Non ti lasciar cogliere a far descrizioni, e ipotiposi, dopo le quali aggiugnessi il nome del soggetto; nè t'inoltrare a trascorsi di tal fatta vituperosi, e biasimevoli.