Banchettare
Per minor tuo dispendio provvediti di roba capace di conservarsi, come sono lavori di zucchero, o di cera, fonti, monti, strumenti musicali di suono spontaneo, senz'estrinseco moto. Similmente bisogna aver delle materie di qualche pregio. Giungon tuttavia pellegrine, e singolari le divise, o armi della famiglia del convitato, effigiate in qualche foggia capricciosa. Compariscano fiere orride, e spaventose a sostenere i candelieri della mensa. I vini, e liquori di strani colori, e di odori differentissimi, e di sapore inusito, come se navigati, e fatti venir dal mondo nuovo. Vini altresì fatti ad arte, quali appunto Arnoldo di Villanova li descrive. Lattughe inghirlandate di fiori. Uovi grossissimi riempiti di più, e più uovi nostrali, intridendoli di delicatissime droghe. Lucignuoli sporti in fuora per entro al ghiaccio, a far lume in tavola. Vesuvj vomitanti incendj profumati dalle lor vette aromatiche, e che dalle falde spicchino fonti correnti ad allagar le nevi, e frutti, fintamente odorosi. Compariscano in mensa i pomi pendoloni da' lor medesimi rami. Onde buona parte con poca spesa potrai coltivar nel tuo giardino. Metti fuora altresì fogliami, come nati per la diversità de' colori, e sapori in climi incogniti. Frutti di conserva ne' vasi di creta o tinozzi. Carne con apparecchio di varie foggie, e singolari, delle quali, e Platina, e Apicio ne hanno epilogati precetti; poichè nella mensa più si pregia il raro, che il buono. Similmente vi sieno de' granchi vivi mescolati co' cotti; carni piene d'ossi impastati di farina, come in prestigio degli occhi. Pesci ammassati di carni, effigiati al naturale colle stampe di legno, con aspergervi di giulebbi in vece di brodo. Rotelle impastate di ghiacciuoli, che si sfarinino quasi senza toccarle. Si proccurino alcune vaghezze, cangianti ad ogni tratto spontaneamente i colori, e che si veggano insieme insieme, e spariscano. Casci, latticinj ammassati in più fogge, e diversamente saporiti dal sale. Il vasellame altresì della mensa, ove s'introduce tal diversità di vivande a tavola, potrebbe tempestarsi di false gioje, e preziosità tutte finte.