line menu
line menu

21 • Il vecchio leone, il cinghiale, il toro e l'asino

Chi perde il prestigio di un tempo,
nella sua caduta rovinosa è schernito anche dai vili.
Sfinito dagli anni e abbandonato dalle forze,
il leone languiva a terra esalando l'ultimo respiro;
il cinghiale si diresse contro di lui
e con un colpo delle zanne fulminee si vendicò di una vecchia offesa.
Poi il toro con le corna micidiali trafisse il corpo del suo nemico.
L'asino, non appena vide che la fiera poteva essere colpita impunemente,
gli sfondò a calci la fronte.
Allora il leone, spirando:
«Di malanimo ho sopportato che i forti mi insultassero,
ma ora che sono costretto a sopportare te, vergogna della natura,
mi sembra proprio di morire due volte».